| Deh! Che dire...
Particolare, davvero unico: pur partendo da un filone che negli ultimi anni è ampiamente scavato, Goblin Slayer riesce a tracciare il suo personale ed inimitabile solco.
Una ambientazione forte e cruda, senza troppi veli o fronzoli, lo si capisce già dal primo capitolo.
Un disegno bellissimo, riesco benissimo a seguite le scene di lotta (TANTE) e ME LE GODO di brutto, così come rimango ad ammirare vignette che mi ricordano i miei vecchi studi sulla fotografia.
Una storia anch'essa avvincente, coinvolgente: il protagonista ha 20 anni, è ben lontato dagli shonen e dalle loro insicurezze. Egli stesso, molto presto, ammette che il modo in cui lui vede i Goblin è lo stesso in cui essi vedono lui: niente altro che un MOSTRO BLASFEMO E TERRIFICANTE che andrebbe eradicato. La storia che gira attorno a lui parla di un mondo CRUDO, dove non sempre i "buoni" hanno un lieto fine o sono salvati in qualche maniera... Spesse volte fanno una PESSIMA fine, presentata & illustrata con dovizia di particolari. i Goblin si comportano esattamente come io mi immagino dovrebbero: niente regole, niente onore, niente morale. Magistrale, a mio avviso, la scelta di non mostrare MAI il volto del protagonista, anche se gli altri personaggi sembra ne fruiscano tranquillamente
Ogni tanto salta fuori qualche curva femminea, ogni tanto un corpo nudo: niente che (a mio avviso) un moderno ragazzino di 14-16 anni non riuscirebbe a gestire  MA data la CRUENZA di certe vignette,consiglierei comunque la lettura ad un pubblico maggiorenne.
Ho usato troppe volte la parola "crudo"? Beh dovete sapere che io AMO la bistecca al sangue... MOLTO al sangue!! E per me ogni numero di Goblin Slayer è questo: una agognata e succosissima bistecca al sangue. Con contorno di patate al forno. |
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